
È crisi nel mondo gare?
- On 13 Marzo 2018
Luca Salini,
sales manager Crazy Idea
Luca è nel mondo dello skialp da 25 anni, prima come atleta, poi nel gruppo di lavoro della FISI, guidato dal compianto Camillo Onesti che ha fatto crescere lo scialpinismo da passione di paese a sport vero, occupandosi di regole e di materiali. dedicato all’attività giovanile.
Luca Salini e Valeria Colturi sono titolari di Crazy Idea. Da un’invenzione di Valeria, negli anni ’90 sono nate le “tutine”. L’azienda tutta italiana gode di un momento favorevole di grande crescita.
Il mondo race è un mercato di nicchia, ma oltre il 50% delle “tutine” vendute portano i colori dell’azienda valtellinese.
È crisi nel mondo gare?
Le gare federali in 10 anni hanno perso il 50% dei partecipanti. Il segmento race sta perdendo appeal. Nonostante sogni le olimpiadi. Quali alternative e strategie per aziende e negozi? “crescere si può, basta scegliere marchi e prodotti specializzati”. L’analisi e le proposte di Crazy Idea, azienda da sempre punto di riferimento del settore.
TESTO DI: Luca Salini
Dopo anni di crescita a doppia cifra, il mondo dello skialp race sembra stia vivendo una battuta d’arresto. Meno gare, meno atleti, Federazioni che sbandano,scelte poco chiare e litigi tra organizzatori hanno contribuito a una perdita di interesse portando a una situazione che, nel breve, sembra irreversibile.
Questa,se vogliamo ridurla a poche righe, è la fotografia attuale dello skialp race. All’inizio degli anni 2000,su spinta di alcuni veri appassionati, è nato un gruppo di lavoro all’interno della FISI, guidato da Camillo Onesti. Ho avuto l’onore di farne parte e contribuire parzialmente a creare lo skialp moderno. Abbiamo lavorato su progetti di gare, regolamenti,sicurezza e materiali, costituito la prima squadra nazionale italiana, portato visibilità e chiarezza, in pratica traghettato lo skialp da sport di paese a sport vero, con una sua struttura e un progetto giovani. I numeri,sisa, cisono esplosi in mano.
Nel frattempo la Federazione Internazionale si è modificata in ISMF e la guida è passata da spagnola a italiana. L’obiettivo dichiarato dell’ISMF, e di conseguenza delle singole federazioni nazionali era, ed è ancora oggi, inseguire il sogno olimpico.
Ma iniziano i problemi. FISI e ISMF non riescono a tenere unito il gruppo, nascono circuiti extra federali,sia le gare notturne che le grandi classiche diventano autonome, uscendo di fatto dal controllo istituzionale. L’obiettivo olimpico sposta l’attenzione su percorsi “addomesticati”: vertical, sprint e staette che di fatto non piacciono alla gran parte dei praticanti, perchè non riconosciuti come vero skialp.
Il professionismo (fenomeno quasi solo italiano) rende i risultati troppo prevedibili… Italia davanti e dietro tutti quanti. Costose trasferte di coppa del mondo in zone “poco skialper” e scarsa gestione dei media rendono gli eventi internazionali cosa per pochi. I costi di iscrizione, le lunghe trasferte e tre anni senza neve hanno fatto il resto. Il risultato è che, salvo qualche eccezione, le gare Federali in 10 anni perdono circa il 50% dei partecipanti (fonte: classifiche FISI 2010-2018). Non esiste un circuito nazionale italiano, le prove de La Grande Course (extra Federali) vivono, ma ognuna di luce propria, senza eettivo coordinamento. I Circuiti serali infrasettimanali sono pressoché spariti, interi Comitati FISI non hanno gare in calendario sul proprio territorio. L’analisi sopra sembra quindi un requiem.
Invece,semplicemente gli appassionati cambiano i propri obiettivi e priorità, ma è determinante per i negozianti specializzati capire e sfruttare questo cambiamento.
Molti ex garisti e neofiti continuano ad allenarsi, ma non gareggiano più. Oppure partecipano alla “classica dei loro sogni”, una gara all’anno tra le grandi.
La proposta di Crazy Idea, l’azienda che ha “inventato” questo mercato, è pronta da anni con le alternative. Seguire il leader di mercato che sa interpretare e prevenire il cambiamento è l’unica strada per continuare a vendere con soddisfazione. Oggi il cliente ha spostato i propri interessi, serve quindi proporre un marchio che sappia interpretare questo cambiamento e che sia pronto a proporre capi di derivazione agonistica, studiati per il cliente “active”. Salvo nuovi cambiamenti, non ha alcun senso investire pesantemente nel mondo race, un mondo che, ammesso raggiunga l’obiettivo olimpico, farà dello skialp il classico sport di cui ci ricorderemo ogni quattro anni.
Focus prodotti
Come intercettare il cambiamento e le esigenze dei negozianti
“I numeri e gli interessi che si modificano spostano gli acquisti”, ci illustra Luca parlando delle novità del brand. “Dalla ‘tutina’ overall, si passa alla due pezzi o a capi pensati per il training con concetti moderni e adeguati alle nuove esigenze.
Il mercato oggi chiede “race suit” due pezzi in fantasia, jeans – scozzese per uomo o fashion donna, un modo per sdrammatizzare e utilizzare capi super tecnici senza timore di dover sembrare un top atleta. Completi da allenamento che sono ormai super classici della collezione, come i modelli Cervino o Repeat, perfetti, studiati nei dettagli, utilizzabili per partecipare a una gara, ma ideali per le uscite in allenamento, continuano a mietere successi.
Questa è la risposta commerciale che Crazy Idea, insieme ai dealer più attenti e tecnici sono pronti a dare al mercato che impietosamente ci mette di fronte a una realtà.
JKT BOOSTED WOMAN (Versione Mand Jkt Boosted man)
Giacca terzo strato studiata per un utilizzo sopra la tuta da gara o del completo d’allenamento.Ibrido prodotto con tessuti differenziati: sotto manica
e schiena in tessuto Vuelta italiano traspirante felpato, imbottitura Alpha di Polartec, tessuto parte frontale Stretch Tech bielastico idrorepellente antivento. Fit atletico, cappuccio ergonomico adattabile anche con casco, due tasche a petto con chiusura zip + tasche interne porta pelli.
COMPLETO REPEAT MAN (Versione woman Pant pull Fall)
Completo training e gara due pezzi. Prodotto in tessuto Vuelta, microfibra made in Italy con fleece interno zip YKK, secondo tessuto Reflective print per migliorare la visione dell’atleta in notturna. Traspirante, calda e molto confortevole. Pantalone con tasca posteriore sulla baschina, aggancio bottoni automatici tra pantalone e pull, ghetta protettiva con predisposizioni per scarponi gara e due ganci. Pull, con zip 3⁄4 elastico leggero siliconato in vita, tasca esterna per borraccia + tasca con zip a petto, due tasche interne porta pelli (invenzione Crazy Idea), tasca interna per artva, cappuccio ergonomico. Capo studiato per “Fast Hiking”, disponibile in 3 colori.
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